Trasferirsi alle Canarie? Otto regole da sapere.

Trasferirsi alle Canarie? Otto regole da sapere. per vivere e lavorare alle Canarie.

Oggi, vediamo quali sono le otto cose da fare e da sapere, per decidere di trasferirsi e venire a vivere alle canarie, si avete capito bene otto regole importanti che possono determinare il vostro successo nel cambio vita, soprattutto se si viene in cerca di lavoro.

Regola n.1 – autonomia economica.

Per affrontare serenamente e senza affanni il primo periodo, in maniera sicura sia mentale ma anche fisica è essenziale avere una disponibilità finanziaria per almeno i primi 12 mesi.

Quanto? Questo dipende dal numero delle persone. Siete una coppia? Direi almeno 18.000/20.000€. Siete una famiglia di 4 persone? Direi almeno 24/26.000€.

Tutto dipende anche dalla scelta dell'isola, del luogo, della casa, etc. In ogni caso, l'autonomia finanziaria è la prima condizione senza la quale è difficile, anzi da incoscienti pensare di trasferirsi e venire a vivere.

Regola n.2 avere una una conoscenza quanto più possibile e approfondita di quello che è la realtà del posto.

Fai una perlustrazione di almeno 1 settimana. Concentrati per quello che riguarda la quotidianità, quindi dove vivere, in che condizioni, a che spese, con che costi, con che clima, con quali servizi. Il consiglio che posso darti è di raccogliere tutte le informazioni possibili, prima della "perlustrazione" e poi verificarle in loco.

Affidati a qualcuno (di provata fiducia) che vive sul posto, in quanto può fornirti tutte le indicazioni e soprattutto perché conosce come meglio muoversi. In alternativa puoi affidarti ad agenzie di servizi, che hanno professionisti che si occupano specificatamente di questo, come trasferimenti, residenza, affitto case, sanità, pensioni scuola, etc.. Ovviamente dovrai investire del denaro, ma sarà ben speso ed eviterai scocciature e contrattempi.

Qui alle Canarie ci sono agenzie che offrono questo tipo di servizio, basta andare su internet e cercare. Naturalmente rivolgiti a gente con esperienza che vive e lavora nel territorio da anni in questo settore. Sconsiglio vivamente il “fai da te” soprattutto se non si conosce la lingua e non hai dimestichezza con il computer e internet.

Regola numero tre - Curriculum Vitae.

E' importante, importantissimo avere un curriculum vitae assolutamente in spagnolo abbandona l'idea popolare o magari suggerita dai maghi del web o della tv che dicono di preparare il curriculum e di metterci la vostra storia. E' importante avere un curriculum vitae, dettagliato con tutte le esperienze lavorative, titoli di studio, corsi, lingue conosciute etc. dove inserire il N.I.E. Leggi il mio post: come ottenere il N.I.E. che è il numero d'identificazione stranieri, che serve a dimostrare che sei già sul posto e che sei pronto e attivo per poterti proporre. Quindi, ripeto è importante che sia tassativamente in spagnolo con il numero di N.I.E. e con un indirizzo chiaramente del posto, e con un numero di cellulare spagnolo!

Regola n. 4 lo spagnolo e le lingue in genere.

Molti pensano io la lingua la conosco cioè nel senso non la parlo, però capisco tutto e mi faccio intendere...NO ASSOLUTAMENTE NO!!! TU DEVI PARLARE SPAGNOLO! E' la lingua nazionale, è dovuto, è doveroso, è necessario per potersi inserire nel contesto del luogo dove vuoi vivere. Quindi, se cerchi un inserimento lavorativo, la conoscenza della lingua spagnola è assolutamente necessaria. Va aggiunto che in base al lavoro che cerchi, soprattutto nel settore turistico, oltre allo spagnolo è praticamente "obbligatorio" l'inglese, il alcune zone anche il tedesco! Per cui NON SOTTOVALUTARE questo aspetto fondamentale! Vieni preparato!!

Regola n. 5 contratto di affitto.

Attenzione a cosa firmi, i contratti di affitto soprattutto se questi vengono

proposti da italiani perché ahimè e lo dico con dispiacere, l'italiano frega gli italiani. Innanzitutto attenzione perché nei contratti d'affitto ci sono delle condizioni molto specifiche per esempio, fino a un paio d'anni fa per il contratto residenziale erano richiesti sei mesi anticipati adesso ne chiedono 12 soprattutto a chi viene in cerca di lavoro e non può dimostrare inizialmente di essere solvente. Inoltre 12 mesi è quanto chiede la polizia come requisito per poter ottenere la residenza. Leggi il mio post: come ottenere la residenza

Regola n. 6 le spese superflue.

Evita tutte quelle che sono le spese superflue, come l'autovettura (se ha una età superiore ai due/tre anni non è conveniente per il trasporto e la immatricolazione) i container, anche perché le case qui alle canarie normalmente sono più piccole e non hanno le metrature italiane quindi se entrate con tre container poi dovrete trovare dei magazzini dove depositare tutto e questo significa costi, spese, documenti, burocrazia. Il consiglio che posso darti è di venire, con lo “stretto necessario” e successivamente se tutto va bene fare il container con le proprie cose dall'Italia.

Regola n.7 - prima di trasferirsi i documenti.

Verifica bene attraverso il consulente, il professionista, l'amico che ti appoggia nel trasferimento per capire quali documenti dovete portare dall'Italia, perché è vero siamo in comunità europea, però molte cose purtroppo non sono uguali. Quindi per esempio se avete dei bambini sarà necessario avere il pagellino per l'iscrizione a scuola, sempre per i bambini il certificato di nascita in versione internazionale, se sei sposato è importante avere il certificato di matrimonio anche quello in versione internazionale, perciò prima di partire, dal consulente, dal professionista, o dall'amico che già vive sul posto, fatti dare la lista specifica dei documenti da presentare.

Regola n. 8 - non darti mai un tempo limite.

Se ti dai un tempo limite, come dire: “se entro dicembre non ce la faccio torno a casa”, in quel caso hai già fatto il biglietto di ritorno, non esistono dei tempi non esistono necessariamente date di scadenza, bisogna lottare per ottenere il risultato perché se tu vuoi puoi e devi credere per primo in te stesso, anche perché nessuno lo lo farà per te!

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