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  • Immagine del redattoreEmy 58

La Vita dei Minori Migranti Alle Canarie Tra Speranze e Maltrattamenti.

Aggiornamento: 25 lug

Il lato oscuno della gestione dei minori migranti alle Canarie.


INDICE DEI CONTENUTI:


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migranti minori alle canarie

In questo post esploreremo questa situazione, dalle denunce di maltrattamenti e sovraffollamento nei centri di accoglienza, alle problematiche strutturali e politiche che contribuiscono a una gestione inefficace e spesso dannosa per questi giovani. Questo post mira a fornire una visione più ampia e critica a tratti brutale, di una crisi umanitaria ormai sull'orlo del collasso, nella quale tutti si affannano a non fare niente, mentre ormai siamo arrivati oltre il "Capolinea".


In un lungo articolo apparso il 18 luglio sul sito web della televisione spagnola, ci viene raccontata la situazione che stanno soffrendo le Canarie con 5.600 minori bloccati sulle isole, di cui alcuni denunciano sovraffollamento e maltrattamenti.


lavoro autonomo alle canarie

Ecco un riassunto di questo reportage.


Un inviato della televisione spagnola parla con diversi minori a Tenerife: “Se il viaggio finisce alle Canarie, non c'era bisogno di attraversare il mare”.

Questo dice Gora che ascolta la musica, seduto di spalle al mare. Tutte le sere, da cinque mesi, va in un parco pubblico di Santa Cruz, insieme ad altri giovani gambiani che hanno rischiato la vita in mare per riscrivere il loro futuro.


Quasi tutti sono partiti senza avvisare le loro madri e sono arrivati soli sulle coste europee. “Sono arrivato a novembre, da allora voglio solo imparare lo spagnolo”, dice questo giovane di 16 anni.


Al di là del rumore e degli scontri politici, 5.600 ragazzi e bambini rimangono nell'arcipelago in condizioni che violano i diritti più elementari dei minori.

“Siamo incapaci di preservare i diritti dei bambini”, ha dichiarato il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo (ammettendo di fatto il fallimento), durante la Conferenza Settoriale tenutasi il 10 luglio scorso a Tenerife.


Migranti isole canarie

Gora è andato via dal Gambia passando per il Senegal e da lì ha intrapreso la rotta più pericolosa e letale per raggiungere l'Europa. Il viaggio è durato una settimana.

“La prima cosa che voglio fare è imparare la lingua di questa terra”, ma racconta che da quando è arrivato non ha messo piede in una scuola. “Ci hanno dato lezioni di mezz'ora impartite da alcuni volontari del centro”.


Italiano alle Canarie con leggo gran canaria

violenze in un centro minorile di migrantia telde (gran Canaria)

Il collasso del sistema sta avendo conseguenze dirette sulla vita di questi minori. Questo giovane è in uno dei centri temporanei gestiti da Quorum Social, un'associazione che dal 2009 si occupa di minori e che si definisce come ente non profit di carattere assistenziale nel campo dei bambini e adolescenti.


Si tratta del Centro Temporaneo di Puerto de la Cruz, situato in un hotel turistico vicino al mare riconvertito per rispondere alla situazione di emergenza che le isole stanno vivendo.


Gora racconta la sua routine senza entusiasmo. Si alza, fa colazione, cerca di imparare lo spagnolo da solo o con video su internet, passa il tempo su TikTok, pranza, esce al parco o a fare una passeggiata nei dintorni del centro, torna per cenare e va a dormire. “Non sono venuto qui per mangiare, dormire e stare al telefono". E quando lo diciamo alla direzione del centro e lo denunciamo, ci dicono che "non possono fare nulla di più per noi”.

A bassa voce confessa di vedere “molte ingiustizie” e che nel centro si trovano “in una situazione limite”. “So che non sono a casa, ma voglio solo essere trattato bene”.


rotta atlantica della immigrazione alle canarie

Presunti casi di violenza fisica e verbale.

Bacary e Ibrahim, compagni di Gora del centro, denunciano casi di violenza fisica e verbale. Mostrano foto di ferite, come un taglio sul lato destro che ancora non si è cicatrizzato, un volto gonfio con un occhio nero o una spalla con segni di colpi ricevuti.

Entrambi segnalano presunti maltrattamenti frequenti da parte di alcuni lavoratori del centro. “Non abbiamo educatori, sono uomini forti che ci minacciano con la forza”, dice Bacary. “Abbiamo una stanza di punizione, la chiamiamo carcere, dove ci chiudono per giorni, in isolamento”, afferma Ibrahim, che è stato isolato due volte per aver contraddetto un educatore.


“Un giorno sono entrati nella stanza di punizione al quinto piano, mi hanno chiesto di spogliarmi e di fare la doccia davanti a loro e mi hanno picchiato”, racconta con gli occhi lucidi. Ibrahim ha anche lui 16 anni ed è arrivato su un peschereccio il 19 ottobre scorso.


Da grande vuole fare l'elettricista. Ma “se il viaggio finisce alle Canarie, non c'era bisogno di attraversare il mare”, conclude.


“Violenza fisica o verbale non mi risulta nel senso che non c'è nessuna sentenza che lo abbia determinato, ma ci sono denunce da parte dei ragazzi nei centri”, spiega Teseida García, la procuratrice delegata per l'Immigrazione e la Tratta di Esseri Umani, la quale sottolinea: “Non solo denunciano, ma mi sono giunte anche da altre fonti molto serie, che esistano presunti casi di violenza fisica in qualche centro”.

minori migranti alle canarie

Guida al NIE in Spagna

Buttafuori come educatori sociali.

Inoltre, una ex lavoratrice del centro Hoya Fría, uno spazio di emergenza gestito sempre dall'Organizzazione Quorum Social, denuncia il sovraffollamento e la violazione dei diritti dei bambini e adolescenti. "Cercano uomini forti, tipo buttafuori, senza esperienza, senza studi, ex detenuti, che non sanno né leggere né scrivere e che assegnano come coordinatori".

Ho lavorato per l'ente durante i primi mesi del 2024 e ho visto con i miei occhi come vivevano più di 300 minori, in condizioni precarie. Racconta che dormivano in una “tana” che serviva da garage, senza finestre e dove entra l'acqua quando pioveva.



L'abbandono.

Dei 300 bambini accolti nel centro, meno di 20 sono scolari e meno di 10 sono in corsi di formazione e “gli altri passano il tempo al telefono”.


Il Fallimento totale.

Il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, ha assicurato che in questo contesto non possono dare loro insegnamento della lingua, assisterli dignitosamente, formarli, integrarli, a causa del collasso della rete di accoglienza”. Sottolinea che è un'"emergenza" e che sono "disperati", prima di ammettere che non possiamo "assistere quei bambini come meritano", avvertendo che l'alternativa è "o lasciarli in strada🤦‍♂️🤦‍♂️ o che lo Stato o le forze politiche collaborino". 😂😂

L'aumento degli arrivi attraverso la rotta atlantica, circa 40.000 persone nel 2023 e quasi 20.000 nel 2024 al 30 giugno, ha superato la capacità di accoglienza sotto tutti gli aspetti.


Consumo di Rivotril o Diazepam.

E' stata recentemente presentata una denuncia da parte del difensore civico Sid Ahmad Ndiaye, alla Procura dei Minori per le cattive condizioni nel centro di accoglienza “Casa del Mar”, gestito dalla Fondazione SAMU, un edificio sovraffollato dove vengono ospitati minori a Lanzarote e che soffre di gravi condizioni di insalubrità.

“I minori hanno la salute mentale danneggiata, vengono maltrattati fisicamente e verbalmente in spazi poco trasparenti. C'è molta opacità e ci accorgiamo di ciò solo se un lavoratore o un minore lo comunica a chi lavora in questo settore”, spiega il difensore civico.


condizooni di salute minori migranti alle canarie

La frustrazione, la mancanza di formazione o scolarizzazione, l'assenza di prospettive impediscono l'integrazione, il che ha un impatto diretto sulla salute mentale di questi giovani che infine ricorrono ad altre formule per evadere. “Rilevano quadri di depressioni acute. C'è consumo di farmaci come Rivotril o Diazepam. Alcuni minori consumano questi ansiolitici con bevande energetiche e alcoliche come meccanismo per evadere”, si legge nella denuncia.


Al di là dei maltrattamenti e dei sovraffollamenti, la gestione dei migranti in Spagna rivela una cecità e sordità preoccupanti. Mentre le istituzioni si concentrano sull'accoglienza "senza limiti", trascurano completamente l'aspetto della saturazione migratoria. Questo approccio unilaterale mette a rischio la dignità e il futuro di migliaia di minori, evidenziando una necessità urgente di politiche migratorie più equilibrate e sostenibili.


Andiamo verso un disatro di proporzioni colossali!


minori migranti alle canarie

Nell'articolo apparso sul quotidiano "El Mundo - leggi qui" del 23 luglio 2024, Il governo Canario prevede un ulteriore aumento massiccio di minori migranti non accompagnati, questo riflette non solo l'insufficienza delle misure adottate finora, ma anche la mancanza di una strategia efficace per affrontare l'emergenza in modo sostenibile, unita ad una chiara volontà di non fare.


Quindi come scritto nell'articolo, ormai non ne fanno un mistero, te lo raccontano con nonchalance (indifferenza), dipingendosi da grandi attori consumati che sono, la faccia triste e sconsolata che si usa in queste occasioni. Continuano a lanciare proposte e appelli, invocando l'Europa attraverso febrili e convulse, quanto stucchevoli e inutili consultazioni tra di loro, per dare un senso a questo spettacolo che va avanti senza avere, ed è evidentissimo, voglia di trovare soluzioni, e consacra (se ce ne fosse stato bisogno) il loro totale fallimento.


La domanda che l'opinione pubblica si dovrebbe porsi è:

fino a quando si è disposti a vedere questi spettacoli cosi meschini?


Questi politici sono dei commedianti di prim'ordine! Se ci fosse una manifestazione come gli Oscar per il cinema, sarebbe una lotta "all'ultimo sangue" per eleggere il migliore!


Nulla cambierà fino a quando l'opinione pubblica non prenderà coscienza che questa banda di cialtroni pagati profumatamente, non muoverà mai un dito nella direzione giusta, che nel caso specifico è ancora più vergognoso perchè riguarda giovani e bambini.


Ovviamente se l'opinione pubblica non protesta "più di tanto" all'evidente immobilismo delle istituzioni, di fatto avalla il loro operato, e se ne lava le mani come Ponzio Pilato.


Il Paradosso come sempre che si osserva ormai da tempo immemorabile è sempre lo stesso: la guerra tra poveri: (residenti e migranti) mentre i cialtroni inetti e strapagati, ridono con la pancia piena!



Perchè arrivano tanti minori alle Canarie?

Molti minori provengono da paesi in Africa occidentale e centrale, come il Gambia, il Senegal e il Mali, dove affrontano conflitti armati, violenze, instabilità politica, povertà estrema e mancanza di opportunità educative e lavorative. Queste condizioni spingono le famiglie a mandare i loro figli in cerca di un futuro migliore in Europa.


I trafficanti di esseri umani.

Le reti di trafficanti di esseri umani sfruttano la disperazione delle famiglie e dei minori, promettendo viaggi sicuri verso l'Europa. Questi trafficanti operano lungo rotte pericolose, compresa quella che attraversa l'Atlantico verso le Canarie, considerata una delle più rischiose al mondo.


Vicinanza geografica.

Le Isole Canarie, situate al largo della costa nord-occidentale dell'Africa, rappresentano una porta d'ingresso relativamente vicina all'Europa per i migranti che tentano di attraversare l'Atlantico. Questa vicinanza le rende una destinazione naturale per coloro che cercano di entrare nell'Unione Europea.


Aspettative di asilo e protezione: Molti minori e le loro famiglie credono che arrivare in Europa offra maggiori possibilità di ottenere asilo, protezione e accesso a migliori condizioni di vita. La speranza di poter accedere a un sistema educativo e sanitario migliore e di avere opportunità di lavoro spinge molti giovani a intraprendere questi viaggi rischiosi.


Un giudizio severo per un problema senza soluzione.

Alla luce dei fatti e delle dinamiche globali attuali e passate, l'immigrazione si rivela essere un problema irrisolvibile. Questa complessità deriva in gran parte dalla mancanza di coscienza e altruismo dell'essere umano.


Se vi fosse un autentico impegno a favorire e aiutare la prosperità delle popolazioni nei loro paesi d'origine, si potrebbero evitare migrazioni forzate. Tuttavia, l'atteggiamento egoistico verso il prossimo, come dimostrato dal traffico di esseri umani a scopo di arricchimento, aggrava la situazione.


Il caso delle Canarie è un esempio emblematico di come l'umanità sia ancora lontana dal trovare una soluzione giusta e sostenibile. Qui, migliaia di minori migranti affrontano sovraffollamento e maltrattamenti, vittime di un sistema di accoglienza al collasso e di una gestione inefficace.


Senza un cambiamento radicale nell'approccio globale verso la migrazione, che includa solidarietà, giustizia sociale e rispetto per i diritti umani, l'immigrazione continuerà a essere un problema irrisolvibile per i secoli a venire, con gravi conseguenze per milioni di persone in tutto il mondo, e buona pace di tutti gli ipocriti (tanti) che a colpi di tastiera si sentono disponibili e accoglienti verso il prossimo.


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