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La calima, cos'è questo tipico fenomeno delle Isole Canarie


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Se vieni alle Canarie in vacanza o per viverci, prima o poi dovrai fare i conti con la "Calima"

Essendo oramai da più di otto anni a Gran Canaria, ho imparato a convivere con questo fenomeno (per me sconosciuto, ma penso per tanti) tipico delle isole Canarie la “calima”. Non ti spaventare non è qualcosa che ti accompagna sempre anzi è abbastanza sporadico (3-4 volte l'anno) e con episodi che si risolvono in pochi giorni di solito 2 o 3, quando va male, può durare una settimana ma con un inizio intenso e poi sempre a decrescere. In tutta onestà, devo dirti che nel corso dell'ultimo triennio, forse dovuto anche al cambio climatico in corso nel pianeta, i fenomeni di calima si sono intensificati e quello che prima era un evento sporadico, adesso è qualcosa di più presente.

Vivendo a Las Palmas de Gran Canaria che si trova a nord dell'isola, devo dire che l'effetto della calima è meno intenso, difficilmente si superano i 30-32 gradi con una ventilazione scarsa o moderata. Puoi fare questa prova per renderti conto della differenza, partendo con la macchina da Las Palmas per dirigerti al sud, vedrai gradualmente la temperatura ed il vento innalzarsi.

Ecco le conseguenze di una intensa calima, Playa de las Canteras

(Las Palmas de Gran Canaria - Febbraio 2020)

Ricordo una sera a Las Palmas con la calima a 25 gradi e poca ventilazione, accompagnai degli amici a Maspalomas. Il termometro della macchina lentamente ma costantemente incominciò a salire, come anche l'intensità del vento. Quando arrivammo a Maspalomas c'era una temperatura di 42 gradi (alle ore 23.00 circa) e un vento fortissimo.

Per cui se sei una persona che soffre il caldo ti consiglio di scegliere Las Palmas, in quanto, non solo per il tema della calima ma anche in generale della temperatura la Capitale risulta essere più fresca rispetto al sud dell'Isola, dove la calima, in alcune zone può arrivare anche a 50 gradi.

Ecco alcune foto, scattate da me durante la "storica" calima

del Febbraio 2020 a Las Palmas de Gran Canaria

Fatta questa premessa, analizziamo “in maniera più scientifica” il fenomeno.

Cosa è la calima (o polvo en suspensión)

Da Wikipedia:

La Calima è un particolare fenomeno atmosferico delle isole Canarie, in particolare di quelle più orientali quali Fuerteventura e Lanzarote. È un vento di Scirocco proveniente Sud Est, dal vicino Sahara, causato dalla formazione di un’area di alta pressione nel Nord Africa. Questo vento porta con sé, oltre all’aria calda e molto secca africana, anche polvere e sabbia, che produce una foschia costante e il repentino innalzamento delle temperature che si stabilizzano, per tutta la durata del fenomeno, intorno ai 45/50°. La visibilità si riduce quasi a zero e l’aria si fa pesante senza parlare poi della possibilità d’avere la pioggia “rossa”. Il tutto è un terribile mix che rende l’atmosfera abbastanza invivibile.

Quando la calima è molto forte come quella del Febbraio 2020 (i media spagnoli la definirono “storica” in quanto erano più di 40 anni che non si aveva un fenomeno cosi intenso in tutto l'arcipelago, con livelli di qualità dell'aria e tassi di inquinamento uguali a città come Shanghai o Bombay, che costrinse il Governo di Canaria, a cancellare tutti i voli negli aeroporti ed a chiudere le scuole e le strutture pubbliche.

La Calima, come dicevamo è composta da sabbia del deserto del Sahara e altre polveri. In questi casi, le Autorità sconsigliano le passeggiate all’aperto in quanto il particolato (le polveri sottili) possono raggiungere o talvolta superare i 500 microgrammi/metro cubo (il massimo stabilito dall’OMS è di 40).

Quali sostanze trasporta la Calima?

La caratteristica polvere sospesa è composta oltre che da sabbia e polveri, da ossido di alluminio e silice, argilla, gesso, calcite e altri minerali. Contiene anche particelle microscopiche di altri batteri, funghi, pollini e inquinanti, che vengono emessi dalle industrie del Marocco, dell'Algeria e Tunisia.

Va tenuto presente che le particelle che misurano meno di dieci micron entrano nel nostro corpo attraverso le vie respiratorie raggiungendo il polmone e, quindi, nel sangue.

Uno studio del Consiglio superiore per la ricerca scientifica (CSIC) assicura che la composizione delle polveri varia a seconda del momento e può contenere particelle nocive che il vento trasporta mentre attraversa le aree industriali dei paesi summenzionati come il bromo, cromo, nichel, zinco e zirconio.

Come influisce sulla salute?

I sintomi principali sono quelli legati ai problemi respiratori e all'irritazione delle mucose: ostruzione nasale, prurito agli occhi e tosse. Se la calima è persistente e la sua densità è abbondante, dopo pochi giorni possono comparire broncospasmo (gravi difficoltà respiratorie), dolore toracico e asma, soprattutto nelle persone con allergie o malattie respiratorie. La calima è anche correlata a malattie cardiovascolari e in alcune persone possono essere scatenati attacchi di ansia.

La Calima scompare quando c'è un cambiamento nelle masse d'aria, con vento e pioggia che aiutano a dissipare queste particelle che rimangono nell'aria.

Nelle isole Canarie, è possibile consultare in ogni momento sia gli allarmi meteo, sia altri allarmi (tra cui la calima) su questo sito ufficiale: http://www.aemet.es/es/eltiempo/prediccion/municipios/palmas-de-gran-canaria-las-id35016 In conclusione, questo fenomeno, oltre a essere disagevole per tutti, è fonte di peggioramento delle condizioni di salute per coloro che soffrono di patologie legate alla funzionalità respiratoria. In generale quando si verifica ciò, occorre innanzitutto idratarsi accuratamente, prediligendo l’acqua alle bibite zuccherate, evitare di fare esercizio fisico soprattutto nelle ore centrali del giorno e di esporsi al sole, per limitare quanto possibile il rialzo della temperatura corporea.

L’ideale sarebbe rimanere in casa limitando al minimo le uscite se non per cose essenziali e possibilmente muovendosi con la macchina. Lasciare le porte e finestre ben chiuse, fare uso di aria condizionata, altrimenti questa polvere finissima entrerebbe in ogni angolo e, soprattutto surriscalderebbe le mura di tutta la casa, per cui poi una volta terminata, prima di ristabilire la temperatura interna precedente, passerebbero diversi giorni.


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5.024 visualizzazioni4 commenti

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4 comentarios


Miembro desconocido
10 jul 2022

Ho allegato una foto di chi vende ossido di allumino( A ME SEMBRA CHE CON LA CALIMA QUESTE DISCARICHE APERTE ARRIVINO OVUNQUE NO?)

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Emy 58
Emy 58
02 ago 2022
Contestando a

Ovviamente il vento non deve mostrare il passaporto!!!

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Miembro desconocido
10 jul 2022

Ciao.La mia curiosità é:perchè c'è ossido di alluminio nella CALIMA.


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Emy 58
Emy 58
02 ago 2022
Contestando a

Non ti rispondo direttamente ma come si "vocifera nell'ambiente dei complottisti" l'ossido di alluminio sarebbe rilasciato dalle scie chimiche...quindi....

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