Un'analisi obiettiva per un mondiale senza false illusioni.
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Il Cabildo di Gran Canaria approva lo stanziamento di 101,19 milioni di euro per l'ampliamento e l'ammodernamento dello Stadio Gran Canaria. La ristrutturazione avrà luogo indipendentemente dal fatto che Gran Canaria ospiti o meno la Coppa del Mondo del 2030 che si disputerà in Spagna, Portogallo e Marocco.
Gran Canaria non scherza!
Il suo impegno per ospitare la Coppa del Mondo del 2030 è forte e non presenta zone grigie per progetto e per finanziamento, questo si afferma al Cabildo.
Quindi, lo Stadio Gran Canaria sarà ristrutturato per essere una infrastruttura al passo con i nuovi tempi, e sarà la società insulare a finanziarlo, che ci siano o meno i Mondiali.
Per questo è previsto un rifacimento totale di tutte le tribune, con aumento della capienza e recinzione dell'anello superiore, oltre a migliori accessi e servizi.
Dal Cabildo di Gran Canaria fanno sapere che lo Stadio della città diventi una infrastruttura di prima classe per il calcio, e fissa una data (azzardata) al 2027 con o senza Mondiale!
Alcune considerazioni vanno fatte:
Al momento i stadi che rispondo ai requisiti della FIFA sono: Santiago Bernabéu y Metropolitano a Madrid, Camp Nou y RCDE Stadium a Barcelona, La Cartuja a Sevilla e San Mamés y Anoeta nei Paesi Baschi.
Ci sono altre otto cittá spagnole in lizza per aggiudicarsi qualche partita del torneo, e tutto indica che ci sarà spazio solo per tre.
Queste sono: Vigo, A Coruña, Valencia, Gijón, Saragozza, Málaga, Murcia e GRAN CANARIA.
Detto questo, la FIFA potrebbe cercare di distribuire le partite in diverse regioni della Spagna, quindi città come Vigo, Saragozza e Murcia potrebbero avere una possibilità, anche se i loro stadi non sono ancora pronti.
La posizione geografica non favorisce Gran Canaria in quanto in una zona ultra periferica d'Europa e questo non aiuta gli spostamenti dei tifosi.
Altri fattori che la FIFA potrebbe considerare sono la storia calcistica della città (il suo palmares a livello internazionale è nullo e a livello nazionale di poco impatto), il ritorno economico dell'evento e la presenza di infrastrutture turistiche adeguate.
Quando parliamo di infrastutture turistiche adeguate, si fa riferimento ai trasporti, con un miglioramento della rete stradale, soprattutto l'ampliamento della GC1 nel tratto Telde - Las Palmas, che da tanto tempo se ne parla, ma niente viene fatto.
Il treno che collegherebbe Las Palmas con Maspalomas, passando per l'aeroporto, alleggerirebbe notevolmente la congestione della GC1, ma anche questa opera sembra una chimera, come il ponte sullo stretto di Messina.
Altre investimenti necessari, sono l'ammodernamento e miglioramento dell'aeroporto per gestire il flusso di passeggeri durante il torneo, incrementare la sicurezza, le telecomunicazioni e la gestione dei rifiuti, nonchè offrire una capacità alloggiativa adeguata.
Gran Canaria, al momento, non ha uno stadio che soddisfi i criteri FIFA per ospitare le partite del Mondiale. La costruzione di un nuovo stadio, come annunciato, potrebbe aumentare le sue possibilità, ma la decisione finale dipenderà da una serie di fattori come quelli sopra menzionati, oltre al supporto da parte del governo locale e della federazione calcistica spagnola.
Ecco perchè sarà difficile che Gran Canaria sia sede del mondiale di calcio del 2030.
Il Cabildo destinerà quasi 324 milioni di euro in questo piano straordinario di investimenti nei prossimi anni e quasi un terzo di questi soldi, 101,19 milioni, andranno all'ampliamento e all'ammodernamento dello Stadio di Gran Canaria.
Il presidente della società, Antonio Morales, ha assicurato che sarà realizzato indipendentemente dal fatto che l'isola sia o meno una delle sedi dei Mondiali di calcio del 2030.
Altre risorse per 69 milioni di euro, verranno distribuiti tra i 21 Comuni per opere di carattere sociale ed economico, che hanno un progetto e che devono essere completate.
Al terzo posto, in termini di volume di bilancio, c'è la realizzazione del centro socio-sanitario previsto nel vecchio Ospedale Psichiatrico della capitale, un intervento del valore di 40 milioni.
Altri fondi verrano destinati per la ristrutturazione del Centro Sportivo Insulare dell'Avenida Marítima e la riqualificazione dei suoi dintorni, 16,67 milioni verranno impiegati per l'esproprio di un terreno necessario per la realizzazione della mitica linea ferroviaria tra la Capitale e il Sud dell'isola.
Altri investimenti compresi nel piano sono la costruzione dell'emissario sottomarino di Bocabarranco a Gáldar, l'acquisto di immobili da adibire ad abitazioni funzionali per persone con disabilità intellettiva, il miglioramento dell' accessibilità del Giardino Botanico Viera y Clavijo.
Altri 3 milioni saranno stanziati anche per il rinnovamento degli impianti per il trattamento dei rifiuti negli ecoparchi del Nord e del Sud.
Inoltre, l'investimento straordinario annunciato dal presidente del Cabildo riserva 4 milioni per il miglioramento delle attrezzature e del padiglione sportivo dell'Università di Las Palmas de Gran Canaria, nonché per l'installazione di parchi fotovoltaici, l'ampliamento del Museo delle Canarie, paralizzato dal 2012.
Inoltre, l'ampliamento e la riabilitazione di un centro per la formazione professionale degli adulti con disabilità.
Queste piano straordinario di investimenti da 324 milioni annunciato, non prevede nulla di tutto quello che avrebbe bisogno Gran Canaria per poter competere all'assegnazione di sede per i mondiali di calcio del 2030, a parte 16 milioni di euro per un esproprio di un terreno per la fantomatica ferrovia.
L'impressione è che probabilemente non se ne farà niente, anche perchè, come detto in precedenza, la posizione geografica e altri fattori, non favoriscono la candidatura di Gran Canaria.
Inoltre anche se l'isola venisse scelta, bisognerebbe fare massicci investimenti su quanto elencato per avere il "privilegio" di ospitare qualche partita del mondiale e al momento queste risorse non ci sono.
I tempi sono stretti in quanto mancano solo 6 anni, e considerando come va la burocrazia è molto probabile che tutto finirá in un grandioso annuncio in pompa magna senza un effettivo seguito, se non per i lavori minori.
Lo stadio sarà una tela di penelope, metroguagua docet: l'opera iniziata nel 2017 con un costo iniziale di 110 milioni lievitati a 170 che sarebbe dovuta essere completata nel 2021 e, che alla luce dei fatti, non sarà completata almeno fino al 2028.
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