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Costo della vita alle Canarie tra restrizioni energetiche e guerra.



Dopo l'approvazione da parte di Bruxelles con il "placet" di tutti i paesi, anche di Spagna e Portogallo che alla fine si sono adeguati per la riduzione e contenimento del consumo di gas, e di fissare misure per il risparmio energetico, tra cui quella "ridicola" qui in Spagna di mettere un limite alla temperatura dell'aria condizionata e al riscaldamento con rispettivamente 27 e 19 gradi (misura che sarà in vigore fino alla fine del 2023), vediamo ora cosa potrebbe accadere alle Canarie se si attuassero misure ancora più drastiche. Proviamo ad immaginare uno scenario che speriamo non avvenga mai

Riduzione e razionamento del gas.
Impatto minimo, considerando che le cucine delle case canarie sono per la maggior parte elettriche (vetroceramica/induzione), che i scaldabagni sono elettrici, che le stufe (pochissime e solo nell'entroterra) sono elettriche o a legna e che non esistono metanodotti e quindi una rete di distribuzione. Il gas utilizzato invece da ristoranti e industria non è gas naturale cioè metano, bensì propano (cioè il GPL), ottenuto dalla distillazione frazionata dal petrolio fornito tra l'altro da Repsol, società spagnola, una delle dieci principali società petrolifere del mondo. Inoltre con un clima mite e costante tutto l'anno, l'impatto di una forte riduzione del gas alle Canarie non avrebbe ripercussioni gravi sulla qualità di vita.


Riduzione consumi elettrici. Impatto medio. L'elettricità alle Canarie sulle isole maggiori deriva da centrali termiche con combustione del gasolio a bassissimo contenuto di zolfo, centrali eoliche che contribuiscono al fabbisogno di tutti gli impianti di desalinizzazione dell'acqua marina e quello energetico delle isole e da impianti fotovoltaici individuali per abitazione. Anche alle Canarie i costi elettrici per le famiglie ed imprese sono aumentati, tuttavia in misura sempre e costantemente minore rispetto al resto delle regioni europee.
C'è anche da dire che al momento in cui scrivo il prezzo della luce in Spagna e di 385€ per megawatt/hora contro i 718€ per megawatt/hora dell'Italia, quasi il doppio!!!

Ti faccio il mio esempio personale: ho un contratto di 6,9Kwatt come potenza impegnata. Ho 2 scaldabagni, 1 lavastoviglie, 1 lavatrice, 1 asciugatrice, 1 piastra induzione, 1 forno ventilato, 1 microonde, aria condizionata, 1 congelatore etc.. siamo 3 persone e facciamo colazione pranzo e cena. Mio figlio lavora in smartworking 8 ore ogni giorno, etc...L'ultima bolletta periodo 20 luglio 20 agosto=79,40€ trai le tue conclusioni....Ovviamente non ho niente con il gas!

Da aggiungere che il contratto tipico per ogni abitazione alle Canarie parte generalmente da 5 Kwatt. contrariamente ai 3 dell'Italia. Alle Canarie non esiste alcuna limitazione nell'uso di pompe di calore e condizionatori. Considerando anche il clima con una umidità del 50-60%, a volte anche meno, la percezione del caldo e del freddo è minore rispetto a molte regioni italiane ed europee dove l'alta umidità incrementa la sensazione di afa e gelo. La "fame d'aria" corrispondente ad un effetto serra tipico delle estati roventi di molte città italiane, qui alle Canarie è un lontano ricordo.


Prezzo della benzina: impatto minimo
Al momento in cui scrivo i prezzi sono i seguenti: benzina:95: 1,175€ - benzina:98: 1,525€ - gasolio A: 1,175€ - gasolio A+: 1,507 Gas G.P.L.: 0,818€ a questo prezzo indicato va applicato lo sconto di 20 centesimi concesso governo fino al 31dicembre p.v. Alcune compagnie concedono ulteriori sconti da 10 a 20 centesimi come BP e CESPA per cui si può arrivare fino a 40 centesimi di sconto totale. Per cui 1 litro di super 95 potrebbe costare 0,97€cent. o meno!!!
La benzina ed il gasolio hanno un costo mediamente inferiore del 30% rispetto ai prezzi europei. Unitamente anche al basso costo di bollo annuale (io pago 56€/anno per una vettura di 1400 cc e 80 cavalli fiscali) una assicurazione annuale di 310€ (ma si può trovare a meno) quindi l'automobilista alle Canarie è decisamente meno tartassato rispetto all'Italia e può sfruttare le centinaia di km di strade ed autostrade (in perfetto stato senza pedaggio ed illuminate) non facendo troppo caso ai consumi.



Prezzo dell'aqua.
Le Canarie sono isole nell'Oceano Atlantico. Hanno risorse idriche potabili autosufficienti (esempio sorgenti di Firgas a Gran Canaria, Teide a Tenerife) per tutta la popolazione. Tuttavia tale popolazione passa da 2 milioni di residenti talvolta anche a 4 milioni e più a causa del turismo e questo rende impossibile l'utilizzo delle risorse naturali idriche. Le Canarie, pur essendo alla stessa latitudine del deserto del Sahara e quindi soggette a rare precipitazioni, riescono lo stesso ad assicurare ampie risorse di acqua all'agricoltura, ai molti molti parchi erbosi per bambini ed adulti, ai campi da Golf vedi il post, ai manti erbosi lungo le strade tramite la dissalazione dell'acqua.
Questa acqua è poi appunto impiegata spesso per uso alimentare, agricolo ma anche per uso industriale e come acqua di raffreddamento. Va sottolineato che il gusto dell'acqua dissalata è molto differente da quella naturalmente potabile, per cui alle Canarie la popolazione non utilizza in genere "l'acqua del rubinetto" per bere, ma bensì contenitori di acqua potabile di grossa capacità (di 5 ai 10 litri) a prezzi estremamente bassi (8 litri 0,99€/cent.) che vengono venduti nei supermercati o consegnati a casa ed utilizzati ad uso alimentare. Infine, sempre a proposito dell'acqua, in molti paesi nell'entroterra si dispone di una propria riserva d'acqua e le case hanno addirittura un proprio pozzo da cui attingere acqua potabile naturale.
Non è infatti infrequente che le isole vulcaniche dispongano di grandi quantità di acqua potabile naturale. Le Canarie hanno una galleria di acque naturali con un percorso di oltre 2.000 chilometri
Alla luce di quanto scritto, come vedi le Canarie non se la passerebbero cosi male, come potrebbe accadere per il resto dell'Europa.
Quindi il mio consiglio è: se proprio vedi che le cose vanno male, e per quelli che se lo possono permettere, chiudere tutto per sei mesi o più e venire a svernare alle canarie,
potrebbe essere una valida alternativa.

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